Ricordate quei pupazzi di una volta fatti di stoffa e pieni di sabbia?
A Che Follia, in esposizione, ne troverete una selezione: galline..., cani, conigli ,gufi e cani, tutti allegri e coloratissimi.
Hanno forme decise e i tessuti utilizzati sono riciclati.
Piacciono, da sempre, sia ai piccoli che ai grandi.
Ma la cosa più sorprendente di questi pupazzi è il fatto che sono realizzati da persone affetti dal morbo di Alzheimer e più precisamente dagli utenti del Centro Diurno del Presidio Geriatrico “Frullone” di Napoli.
Il “Frullone” è un servizio semiresidenziale in grado di soddisfare i bisogni assistenziali degli anziani affetti da demenza senile e morbo di Alzheimer.
Presso il Centro Diurno vengono erogate prestazioni sanitarie, riabilitative, psicologiche, di sostegno alla famiglia, di assistenza tutelare, prestazioni sociali ed attività di animazione.
Una delle attività è proprio il laboratorio di pupazzi dove gli utenti possono esprimere la propria creatività e soprattutto dove dimostrano a loro stessi di poter e saper fare qualcosa che rientri negli standard comunemente accettati come normali.
A noi sembra che riescano a fare anche di più!