Oggi ho scelto di trattare questo tema perché mai giornata fu più indicata per scrivere quello che penso circa ‘la violenza sulle donne’.
L’argomento mi sta molto a cuore ma non mi andava di trattarlo in modo convenzionale, attraverso sterili percentuali o i soliti pareri degli esperti, perché esiste … eccetera, eccetera…
Ho scelto di raccontarne gli effetti.
Le parole in certe situazioni servono a poco, quando occorrerebbe solo la soluzione.
E poi… molte donne non sono ancora capaci di affrontare la loro realtà.
A questo punto perché dire cosa fare o non fare?
L’inferno in cui si trovano non è abbastanza?
“ Cos’è la violenza sulle donne?
Io non lo so!
È rabbia?
È voglia di piangere?
È il sapere di non dover dare problemi altrimenti scatta l’inferno?
È il non sopportare i suoi sragionamenti?
La violenza sulle donne è il volerlo picchiare a sangue ogni volta che… lui si arrabbia e inizia con i soliti ragionamenti che, sai, non stanno nè in cielo nè in Terra!
La violenza è quando lui (il maschio, il signore e padrone) dice sempre la stessa cosa, e tu… ti rendi conto che la delusione, l’illusione, la speranza che tutto cambi, che tu stessa cambi, si impossessano di te, del tuo raziocinio, del tuo bisogno di voler bene e di essere amata, ancora e ancora!
La violenza è chiederti come puoi continuare a vederlo indifeso, a proteggerlo, a prendertene cura… e a sentirti in debito!
La violenza è voler proteggere i tuoi cari e ciò nonostante essere impotente…Lascio le belle parole, le teorie, l’agire, il conforto e l’aiutare…agli altri, io mi limito a descriverla!La violenza è capire che dovresti solo lasciarlo e andare via, ma al tempo stesso, non sai dove andare, come mantenerti, chi ti può aiutare e chi ti resterà accanto... quando ‘la violenza’ capirà di averti persa e diverrà ‘ferocia’.
Lady Violet